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Astronomia Celtica

Ultimo Aggiornamento: 28/04/2010 18:05
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29/03/2010 17:13

I segreti degli Astri
COMPENDIO DI ASTRONOMIA CELTICA






Il Sole e la Luna con i loro movimenti ciclici sono fondamentali dal punto di vista della divisione del tempo e dello sviluppo del calendario. In questo modo la Luna permette di dividere il tempo in settimane, quindicine e mesi, mentre al Sole spetta il compito di scandire l'anno.
Il Sole, a causa del suo moto, sorge ogni giorno un poco piu' tardi rispetto alle stelle, quindi una stella sorge e tramonta circa quattro minuti prima rispetto al giorno precedente.

Cio' significa che una costellazione che in un determinato periodo dell'anno sorge e tramonta assieme il Sole non e' visibile. Sei mesi dopo essa sorgera' dodici ore prima del Sole e sara' quindi visibile durante tutta la notte. Per questa ragione tutte le costellazioni vicine all'eclittica sono visibili in media per sei mesi all'anno. Potremo quindi parlare di costellazioni "estive" e "invernali".

Anche i pianeti si spostano nel cielo, Mercurio e Venere percorrono le loro orbite tra la Terra e il Sole rimanendo sempre abbastanza prossimi ad esso e si possono osservare alternativamente verso est subito prima dell'alba e verso ovest subito dopo il tramonto. Marte, Giove e Saturno percorrono le loro orbite oltre quella della Terra quindi possono essere visibili per lungo tempo durante tutta la notte. Anche loro anticipano ogni giorno la loro levata, ma talvolta a causa del moto retogrado sembrano invertire la direzione del loro moto per sorgendo in ritardo rispetto al giorno precedente.

Quattro festività che suddividono l’anno rivestono un particolare significato sia dal punto di vista della solennita' che della ritualita'.
Tali feste sono, in ordine cronologico lungo l'anno,
Trinox Samoni, Imbolc, Beltane e Lughnasa.

La festa di Trinox Samoni, o meglio Trinuxtion Samoni, letteralmente:
"le tre notti di Samonios", primo mese del calendario, corrisponde
all'inizio dell'anno.

La festa inaugura il periodo durante il quale è la notte a prevalere
sul giorno, le bestie vengono radunate e chiuse in recinti per svernare.
Le altre tre feste corrispondono ciascuna alla celebrazione di una ben
determinata divinita'.
La festa di IMBOLC è dedicata alla dea Brigh, cioe' la dea Belisama,
ispiratrice delle arti e dei mestieri.
Brigh o Bricta hanno entrambi il significato di "luminosa",[per i celti] mentre presso i Britanni essa era denominata Brigantia, che
significa "altissima".


Gli antichi racconti descrivono Brigh in modo ambiguo, con il volto per
meta' bellissimo e per meta' orrendo e con la capacita' di suscitare e
guarire le malattie.
IMBOLC segna l'allentamento della morsa invernale, In questo periodo
nascono gli agnellini e le pecore danno latte.
Durante la festa di BELTEINE è venerato il dio Belenus, conosciuto anche con i nomi di Borvo e Grannos a cui sono attribuite capacita' mediche.

In quei giorni le mandrie sono condotte nei pascoli estivi, gli ultimi
freddi sono terminati e si può far ingrassare il bestiame.
La festa di LUGHNASA è ritenuta la piu' importante di tutte in quanto è celebrato Lug, chiamato anche Lugus, considerato la maggiore divinita' il nome deriva dal termine gallico Lug-dunum.
Il termine gallico "Lug" significa nuovamente "brillante" o anche "luminoso".


Il termine Lughnasa significa "raduno di Lug" e tale festa coincide
generalmente con il grande raduno annuale delle tribu' galliche che viene
celebrato nei mesi estivi a meta' strada tra il solstizio d'estate e
l'equinozio d'autunno.
Si concludono in tale circostanza trattative e contratti matrimoniali.
La festa di Trinox Samoni (le tre notti di Samonios) viene celebrata nel periodo finale del corso dell’anno.

Le feste sono stagionali, ma collocate in corrispondenza di quattro date
intermedie rispetto ai solstizi e agli equinozi quindi esse non sono da
ritenersi feste di ispirazione solare, ma basate su altri criteri di natura
astronomica.
Le feste sono celebrazioni con rituali legati alla vita agricola e sociale
della comunita' quindi esiste la necessita' di correlare
le quattro feste con l'andamento delle stagioni climatiche piu' che di
quelle astronomiche.
Infatti l'agricoltura dipende strettamente dai cicli stagionali legati
alle variazioni del tasso di piovosita', della temperatura, dell'umidita' e
questi fattori climatici, alle latitudini che non sono
esattamente correlate con le stagioni astronomiche che vanno da equinozio a solstizio e viceversa.


Una societa' prevalentemente rurale , deve sicuramente considerare i ritmi stagionali per dividere l'anno, piuttosto che eseguire una divisione teorica come quella puramente basta sulla posizione del Sole sull'eclittica.
Per tale ragione le divisioni dell’anno sono caratterizzate da particolari eventi astronomici, importanti per l'agricoltura, che
annualmente si ripetono i quali hanno a che fare con il Sole, ma anche
con le stelle visibili nel cielo.
Tali avvenimenti ne determinano quindi la cadenza durante il corso
dell'anno, con un buon accordo con le stagioni climatiche locali e le feste
che servono da indicatoe del cambio stagionale.
In ciò è fondamentale prendere in considerazione la levata eliaca di talune stelle per determinare la data, nel corso dell'anno, in cui le feste dovevano essere celebrate.
Esistono diverse testimonianze di altri popoli antichi che pianificarono le
loro attivita' sulla base delle levate eliache delle stelle.
Gli Egiziani facevano iniziare il loro anno con la levata di Sirio, la
quale nel 2500 a.C. coincideva praticamente con la data del solstizio
estivo; circa quindici giorni dopo il Nilo straripava rendendo fertili le
pianure.
Esiodo un poeta greco del VII secolo a.C., nella sua opera "Le Opere e i
Giorni", consigliava ai contadini del Peloponneso di seguire il sorgere
eliaco di alcune stelle o costellazioni in quanto erano utili indicatori
dei periodi adatti per andare per mare, per seminare etc.


Il metodo delle levate eliache e' molto efficente in quanto permette una
valutazione indipendente e univoca, entro qualche giorno, su un vasto
territorio del periodo in cui una determinata festa doveva avere luogo.
Infatti il giorno di levata eliaca dipendendo dalla latitudine del luogo,
varia di circa un giorno per grado di latitudine salendo da sud a nord
nell'emisfero boreale.
Le levate eliache delle stelle possono essere comodamente previste con
notevole anticipo, il che rende facile iniziare per tempo i preparativi
necessari allo svolgimento di una determinata festa.
Nel corso delle migliaia di anni la data in cui una stella sorge in
concomitanza con il Sole varia per effetto della precessione degli equinozi.


In vicinanza della festa di Trinox Samoni la stella in levata eliaca è Antares, una stella rossa di prima grandezza,
la piu' luminosa della costellazione dello Scorpione.
Ad Imbolc invece è in levata eliaca Capella, una stella di colore giallo,
anche essa di prima magnitudine, situata nella costellazione dell'Auriga.
A Beltane sorge eliacamente Aldebaran, stella di prima grandezza e di
colore rosso che e' anche la piu' luminosa della costellazione del Toro.
A Lughnasa invece è Sirio, la stella piu' luminosa del cielo, ad essere
in levata eliaca.
Sirio e' la stella principale della costellazione del Cane Maggiore, posta
un poco a sud est della costellazione di Orione e il suo colore e' bianco
brillante.



E' interessante notare che delle quattro stelle interessate solamente due,
Aldebaran e Antares, sono stelle appartenenti a costellazioni zodiacali,
rispettivamente al Toro e allo Scorpione.
Le altre due Sirio e Capella sono invece stelle posizionate lontano dalla
Eclittica essendo rispettivamente nel Cane Maggiore e nell'Auriga.
La prima e' situata molto sotto l'Eclittica e l'altra molto sopra di essa.
Le varie feste, esclusa Trinox Samoni, vengono
celebrate nei giorni di prima visibilita' di queste stelle nei bagliori
dell'alba.

L'esclusione di Trinox Samoni da questo criterio e' motivata dall'esistenza
di vincoli addizionali legati alla fase lunare da rispettare.
la festa di Trinox Samoni può essere celebrata solo quando anche la Luna si fosse trovata in una particolare fase, tra
l'ultimo quarto il novilunio.
Quindi Trinox Samoni è la prima festa dell'anno celtico, che inizia
con il mese di Samonios e con la Luna al primo quarto, dopo che era stata
osservata la levata eliaca di Antares.


Nel periodo in cui veniva celebrata la festa di Lugh, il cielo notturno è
dominato dalla presenza del "triangolo estivo" che e' una caratteristica configurazione formata dalle stelle Vega, Deneb e Altair, le stelle piu'
brillanti rispettivamente delle costellazioni della Lira, del Cigno e
dell'Aquila.

Ricordando anche che etimologicamente il termine "Lugh" significa
"brillante" o anche "luminoso", l'abbinamento con la levata eliaca di Sirio
sembrerebbe essere piu' che giustificato.
Il fatto che il triangolo estivo è visibile alto nel cielo proprio nei
giorni della festa di Lug è molto significativo.
Infatti la sua apparizione in cielo gia' dal mese precedente è
utile per annunciare che poco tempo dopo deve aver luogo la festa di mezza estate cioe' Lughnasa.

Infatti i Druidi usano per determinare le date delle feste anche altri
astri come punti di riferimento per monitorare il cielo, cosi' altre
costellazioni sono tenute sotto osservazione.

La levata eliaca di Sirio può essere agevolmente predetta molto semplicemente determinando la data del solstizio d'estate,
dopo un mese lunare esatto avviene la levata eliaca di Sirio.
Se Sirio, la stella piu' luminosa visibile in cielo, ha a che fare con
il dio Lugh, una stella di luminosita' un poco meno elevata, Capella sorge
eliacamente nei giorni pertinenti alla festa di Imbolc in cui la dea Brigh
è celebrata.
Capella e' una stella di colore giallo e il giallo e' anche il colore delle
messi mature a cui la dea Brigh è simbolicamente legata.
non e' casuale il fatto che la sua festa sia celebrata
in coincidenza con la levata eliaca di una stella un poco meno luminosa di
Sirio.

E' noto che la festa di Beltane, dedicata al dio Belenus, e' una
celebrazione in cui il fuoco gioca un ruolo determinante.
La stella che leva eliacamente durante la festa di Beltane è Aldebaran.
Il colore di Aldebaran, quando e' osservata ad occhio nudo e' spiccatamente
rosso e quindi risulta facile associarla al colore del fuoco.

La struttura a due stagioni permette di ripartire stagionalmente i 12 mesi dell'anno Celtico. La festa di Trinox Samoni ricade ovviamente nel mese di Samonios, mentre quella di Beltane deve quindi cadere in corrispondenza del mese di Giamonios. A causa delle oscillazioni dell'inizio del mese di Giamonios rispetto alla data solare a causa del vincolo di iniziare il mese in corrispondenza del primo quarto di Luna, qualche volta può capitare che la levata eliaca di Aldebaran cada nel mese di Simivison.
La ripartizione stagionale sara' quindi la seguente:

Samonios, Dumannios, Riuros, Anagantios, Ogronnios, Cutios e Giamonios sono da ritenersi mesi invernali, mentre

Giamonios, Simivisonnios, Equos, Elembiuos, Edrinios e Cantlos sono da ritenersi mesi estivi.

Il mese di Giamonios risulta citato due volte in quanto la festa di Beltane cade circa a meta' di esso quindi meta' mese è invernale e meta' estivo. L'uso delle levate eliache come mezzo per fissare una determinata data nel corso dell'anno corrisponde a definire un terzo sistema di misura temporale basato questa volta sull'anno siderale. I primi due sistemi erano basati sull'anno solare e su quello lunare. Ricordiamoci comunque che l'uso delle levate eliache serve per stabilire una data importante, per esempio quella di una festa, in rapporto ai cicli stagionali, quindi in accordo con la posizione del Sole sulla sfera celeste, ma l'effettiva data di celebrazione liturgica delle feste deve tenere conto anche della fase Lunare proprio per il fatto che le feste rivestono un carattere religioso.








nomi gallici dei mesi dell'anno celtico


SAMONIOS: Caduta di semi
DUMANNIOS: Le profondità più scure
RIUROS: Tempo freddo
ANAGANTIOS: Tempo di star in casa
OGRONIOS: Tempo di ghiaccio
CUTIOS: Tempo dei venti
GIAMONIOS : Mostra di germogli
SIMIVISONIOS : Tempo di lucentezza
EQUOS : Tempo di cavalli
ELEMBIUOS : Tempo di reclami
EDRINIOS : Tempo di arbitraggio
CANTLOS : Tempo di canto
Il tredicesimo mese o lunazione era detto MID SAMONIOS




Mesi del calendario Celtico

Ogni mese corrisponde a una pianta.

BETH: Betulla
LUIS: Sorbo
NION: Frassino
FEARN: Ontano
SAILLE: Salice
UATH: Biancospino
DUIR: Quercia
TINNE: Agrifoglio
COLL: Nocciolo
MUIN: Vite
GORT: Edera
PETHBOC o NGETAL: Giunco
RUIS: Sambuco





Glossario.:



Eclittica: piano dell’orbita terrestre attorno al Sole, traettoria descritta dal Sole nel suo moto apparente sulla volta celeste.

Levata eliaca: si dice del sorgere di un astro che abbia luogo quasi nello stesso momento del sorgere del Sole.

Lunazione: periodo di tempo compreso tra due noviluni consecutivi.
Magnitudine: numero che caratterizza lo splendore assoluto o apparente di un astro.

Precessione degli equinozi: avanzamento dell’istante dell’equinozio di primavera nel corso degli anni dovuto ad un movimento conico molto lento dell’asse terrestre intorno ad una posizione media

[Modificato da Lanyce 28/04/2010 18:05]


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